Il Mercato Unico Europeo costituito il 1° gennaio 1993, celebra quest’anno il suo trentesimo anniversario. La sua creazione ha consentito la libera circolazione di merci, servizi, capitali e persone all’interno della Unione Europea e, attraverso la progressiva eliminazione di barriere tecniche e giuridiche, i cittadini europei possono oggi circolare e svolgere attività imprenditoriali liberamente.
Attualmente il mercato unico si sta sviluppando in nuove aree per cogliere le sfide emergenti quali quelle legate alla gestione dei rifiuti e alla tutela dell’ambiente.
Una delle tematiche su cui le imprese europee si stanno attualmente confrontando è l’etichettatura ambientale dei prodotti e la corretta gestione dei rifiuti derivanti dagli imballaggi al termine del loro utilizzo. Le direttive UE 2018/851 e 2018/852 hanno cercato di armonizzare la legislazione europea e pertanto ora spetta agli Stati membri, recepire e dare attuazione alle normative comunitarie.
In Italia, il D. Lgs 116/2020 ha introdotto dal 1° gennaio 2023 l’obbligo di etichettatura ambientale per tutti gli imballaggi immessi al consumo.
I partner della rete Enterprise Europe Network (consorzio SME2EUplus) in collaborazione con il Laboratorio Chimico Camera di Commercio di Torino, propongono quindi un incontro con le imprese delle regioni Marche, Umbria e Toscana per fare una panoramica sulle regole da seguire, esaminando i recenti aggiornamenti in tema di etichettatura ambientale obbligatoria e dando ampio spazio ai casi pratici.