Promosienarezzo promuove la partecipazione delle aziende iscritte alla CCIAA di Arezzo - Siena alla fiera FHC - Food & Hospitality China 2023, Shanghai dal 12 al 14 novembre 2024, nella collettiva organizzata da ICE Agenzia.
Il Salone alimentare FHC - Food & Hospitality China si svolge con cadenza annuale presso lo Shanghai New International Expo Centre (SNIEC). L'edizione 2024 di FHC ritorna a cadenza regolare, dopo l'edizione di novembre 2023 che è stata un posticipo del 2022, non realizzata a causa delle politiche di prevenzione epidemica da Covid 19 in Cina. Co-sponsorizzata dalla Shanghai Restaurants Cuisine Association e da Shanghai Sinoexpo Informa Markets, è una manifestazione dedicata all’esposizione di prodotti importati e di alta qualità. Riscuote da sempre un forte interesse da parte delle aziende alimentari italiane grazie alle opportunità di business della dominante economia cinese, rappresentando un importante presidio strategico per la diffusione e la conoscenza del Made in Italy alimentare. La Cina, difatti, rappresenta da tempo il primo mercato al mondo per i prodotti agroalimentari grazie alla crescita del reddito pro-capite e alla diversificazione dei consumi alimentari, trainata dai consumatori più giovani con abitudini sempre più internazionali.
L'iniziativa si propone di sostenere l'export italiano nel mercato cinese, che presenta tuttora ampi potenziali di crescita.
Il totale delle importazioni F&B cinesi ha fatto registrare a consuntivo 2023 la cifra di oltre 97 miliardi di Euro (Prodotti agroalimentari e bevande CA 10 + CA 11), con Brasile, US, Nuova Zelanda e Indonesia come Paesi principali di approvvigionamento di settore e l'Italia in 28 posizione a livello mondiale. In valori assoluti, considerando i soli prodotti agroalimentari, bevande escluse, nel 2023 la Cina ha importato dall'Italia un valore di 538 milioni di Euro, in aumento del 6,5% rispetto all'anno precedente, e che perfoma meglio rispetto ai principali competitor a livello mondiale - Indonesia, Nuova Zelanda e US segnano cali tra l'8 e il 15% - nonche' rispetto ad alcuni dei competitor europei, che chiudono l'anno con il -12,7% l'Olanda, -3% la Spagna, -19,8% la Danimarca e -12,5% l'Irlanda.I dati sono ulteriormente promettenti se si considera che le importazioni totali cinesi dei soli prodotti agroalimentari sono invece in calo del -5,4%.